PERCHE' CONCIMARE?
Per introdurci nei problemi della concimazione ci poniamo una domanda: la concimazione dei campi di calcio è utile o indispensabile?
A questa domanda possiamo rispondere conoscendo che cosa ha bisogno l'erba per crescere e che cosa forniamo al terreno con i concimi che utilizziamo.
Il prato consuma molti elementi chimici e noi, se vogliamo farlo sviluppare al meglio, dovremo obbligatoriamente fornire le quantità necessarie degli stessi.
Ora, gli elementi che il prato consuma sono principalmente sei: acqua, azoto, potassio, fosforo, calcio e magnesio.
Se consideriamo un campo sportivo in erba, senza grandi pretese di resa, e di spesa, possiamo notare che magnesio, calcio e fosforo potrebbero essere contenuti in quantità sufficienti nel suolo per un'annata o più, mentre potassio e azoto sono elementi che sono consumati sia dalla crescita del prato sia dal dilavamento delle abbondanti piogge primaverili.
Un'analisi del terreno ben fatta può darci precise indicazioni in merito.
L'acqua è l'elemento più conosciuto da tutti ma, forse, usata in modo non opportuno durante i periodi caldi; il tema è molto interessante, ma lo riprenderemo nelle prossime comunicazioni.
Non dimentichiamo che il prato è sottoposto a numerose attività sportive che riducono la sua crescita vegetativa e con la manutenzione dobbiamo sostenere le capacità delle essenze erbose di ricostruire un prato fitto e resistente.
SUGGERIMENTI DI MARZO
Consigliamo di osservare il campo di calcio durante i forti acquazzoni primaverili: essi ci permettono di verificare l'efficienza del drenaggio dell'intero campo e definire eventualmente le aree che presentano i maggiori inconvenienti per guidare gli interventi straordinari di manutenzione.
PERCHE' A MARZO
La primavera è, per la natura, la stagione di una decisa ripresa della crescita, infatti la temperatura non è ancora decisamente alta e l'acqua generalmente non manca.
Ma attenzione: potrebbero risultare carenti tutti gli altri elementi indispensabili che abbiamo descritto prima!
Infatti le piogge della tarda stagione invernale o dell'inizio della primavera hanno dilavato dal suolo, interessato dallo sviluppo delle radici, gli elementi solubili in particolare l'azoto nitrico ed ammoniacale. Proprio in questo periodo, però, le radici hanno bisogno di mantenere un elevato e rapido accrescimento così da realizzare l'assorbimento degli elementi chimici necessari per un corretto sviluppo del prato: solo questa combinazione di interventi renderanno robusto il prato e risulterà più capace di sopportare l'uso, la futura stagione estiva e la calura.
Ecco perchè la concimazione di marzo è indispensabile.
CON CHE COSA
I concimi più conosciuti sono quelli destinati all'uso agricolo, dal basso costo, ma ciò non si traduce in un beneficio economico, perchè aumentano le spese di manutenzione.
Infatti l'uso dei concimi a rapida cessione (agricoli) impone numerosi interventi di concimazione per raggiungere il livello chimico ottimale, con notevoli sbalzi nella velocità di crescita.
Infatti, considerando le particolari esigenze del prato ad uso sportivo, è stato necessario studiare e mettere a punto concimi speciali.
Un'importantissima qualità di tali prodotti è la capacità di rallentare il dilavamento dell'azoto operato dalle piogge e/o dalle irrigazioni.
I concimi, devono possedere due caratteristiche principali:
1) il contenuto in percentuale degli elementi chimici della fertilità (azoto, fosforo e potassio)
2) in quali forme chimiche è suddiviso l'azoto totale, ovvero quanto azoto è solubile cioè a pronto effetto e quanto azoto è a lento effetto ovvero non dilavabile.
Occorre pertanto utilizzare un concime complesso legato a un processo di rilascio degli elementi, con caratteristiche crono-attive.
Il dosaggio è relativo alla stagione, al materiale ed al periodo di utilizzazione del campo stesso.
Non dimentichiamo anche l'importanza della corretta distribuzione.
Essa è necessariamente da effettuarsi con macchine adeguate che garantiscano la perfetta dosatura ed uniformità della distribuzione.